Ciao a tutti! È il corpo umano che vi parla. Come già anticipato nell’articolo precedente, oggi vi parlerò dei vari tipi di tessuto connettivo.
I tessuti connettivi sono classificati, secondo le caratteristiche della loro matrice extracellulare, in:
–tessuto osseo: è costituito da cellule che occupano le lacune presenti tra uno strato e l’altro di matrice extracellulare durissima, a sua volta composta da sali di calcio e da fibre collagene. Ha la funzione di sostegno e scambia ioni calcio con il sangue;
–cartilagine ialina: costituisce le strutture di sostegno della laringe, della trachea e dei bronchi. È presente anche nella zona in cui le costole si attaccano allo sterno ed è il tessuto che compone le ossa del feto. Riveste le estremità delle ossa a livello delle articolazioni e il suo consumo con l’usura è la causa di artrosi degenerative. Questa cartilagine contiene numerose fibre collagene, immerse in una sostanza fondamentale vitrea;
–fibrocartilagine: possiede un maggior contenuto di fibre di collagene rispetto alla cartilagine ialina. È presente nei dischi intervertebrali e nei menischi delle ginocchia;
–tessuto connettivo denso: è caratteristico dei tendini e dei legamenti. La resistenza agli stress di trazione è data dalle numerose fibre di collagene intercalate a fibroblasti. La pelle e le valvole cardiache, che possiedono fibre intrecciate in maniera più irregolare rispetto ai tendini e ai legamenti, appartengono a questo gruppo.
–tessuto connettivo lasso fibrillare: è il tessuto connettivo più presente in assoluto ed è costituito da tutti e tre i tipi di fibre intrecciate tra loro per formare una trama larga. Contiene fibroblasti, ma anche cellule immunitarie e adipociti. Svolge la funzione di riserva di liquidi poiché la sostanza fondamentale contiene acqua e sali minerali. In caso di infiammazione, questo tessuto connettivo assorbe i liquidi in eccesso e manifesta il gonfiore (edema);
–tessuto connettivo lasso adiposo: è concentrato a livello sottocutaneo e svolge la funzione di isolante e di barriera meccanica. Protegge gli organi vitali, come i reni e il cuore, ed è presente anche in alcune zone dove funziona da riserva energetica, come sui fianchi e nelle mammelle. È costituito da adipociti dal citoplasma trasparente per la presenza di grasso, che sposta il nucleo in posizione eccentrica;
–tessuto connettivo lasso reticolare: trama fine di fibre reticolari simili ai fibroblasti, costituisce l’impalcatura di alcuni organi implicati nella formazione delle componenti del sangue come la milza, i linfonodi e il midollo osseo;
–tessuto sanguigno: possiede la matrice extracellulare completamente liquida, chiamata anche plasma, e non contiene vere e proprie fibre, ma proteine solubili che, solo durante la coagulazione, diventano fibre. Le cellule di questo tessuto sono i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine. Un altro tessuto connettivo liquido è la linfa con componente di matrice extracellulare chiara simile al plasma, ma con un numero minore di proteine.
Nel prossimo articolo parlerò del tessuto muscolare.